13 E 14 NOVEMBRE 2012 - ELEZIONI RSU E RLS POSTE ITALIANE
Ferie
Sei fortunato?
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Settore RECAPITO
46° mese di lotta: dal 27 maggio al 26 giugno 201045° mese di lotta: dal 12 aprile al 12 maggio 201044° mese di lotta: dal 27 febbraio al 28 marzo 201043° mese di lotta: dal 13 gennaio al 12 febbraio 201042° mese di lotta: dal 28 novembre al 24 dicembre 200941° mese di lotta: dal 15 ottobre al 14 novembre 200940° mese di lotta: dal 1° settembre al 30 settembre 200939° mese di lotta: dal 18 luglio al 14 agosto 200938° mese di lotta: dal 3 giugno al 3 luglio 200912 marzo 2009: ennesimo tentativo obbligatorio di conciliazioneRecapito: Legge 146/1990 - 83/200037° mese di lotta: dal 24 aprile al 19 maggio 200936° mese di lotta: dal 5 marzo 2009 al 4 aprile 200935° mese di lotta, contro le nefaste ristrutturazioni che hanno prodotto disservizio, lutti e infortuni34° mese di lotta: dal 5 dicembre 2008 al 3 gennaio 200833° mese di lotta... il nostro obiettivo è quello di spingere a rivedere l'intera organizzazione produttiva dei portalettere...
32° mese di lotta: siamo decisi a resistere... con il consenso dei lavoratori e delle lavoratrici31° mese di lottaLo sciopero non va in ferie...
Postino alla partenza... mulo all'arrivo!30° mese di lotta contro l'accordo della prestazione aggiuntiva obbligatoria!Dall'11 giugno all'11 luglio 2008.
29° mese di lotta nel Settore Recapito28° mese di lotta nel Settore RecapitoChe fare?La proposta di un'assemblea nazionale di tutte le RSU e RLS del settore è stata inascoltata, perché evidentemente avrebbe evidenziato la crisi di rappresentanza delle "vecchie" organizzazioni sindacali...Dalla pelle al cuore
...Al di là degli interessi d'organizzazione e dei relativi rapporti di forza, noi pensiamo che sia possibile lasciare i pruriti di pelle per arrivare al cuore della situazione...
27 dicembre 2007: SCIOPERO!E' l'ora dei pentiti...Unità, coerenza e obiettivo raggiungibile26° mese di lotta nel Settore Recapito18 ottobre 2007 - Astensione da ogni prestazione accessoria e da ogni prestazione straordinaria
"La ripresa "autunnale" dell'attività ha riprodotto in modo aggravato i "difetti" e le "deficienze" introdotte nel settore del recapito postale e dalle operazioni di ristrutturazione logistica e funzionale, con il peggioramento delle condizioni dei lavoratori e della qualità "sociale" del servizio, dopo la cancellazione di 2.250 zone..."
4 ottobre 2007 - Ennesima richiesta di tentativo di conciliazione...Siamo al 24° mese �" dal 14 settembre al 13 ottobre 2007 �" di lotta nel Settore,
contro il famoso accordo della prestazione aggiuntiva obbligatoria e sottopagata, così come anche riprodotto nel più recente accordo del 15 settembre 2006 e nei successivi per l'attuazione della "riforma".
Lottiamo contro Poste Italiane spa ed i suoi sei alleati sindacali, cgil-cisl-uil…
Leggi il volantinoComunicazione alla Commissione di GaranziaComunicato su "recapito" e scioperiIl 15 settembre 2006 è stato firmato il verbale di accordo tra Poste Italiane e sindacati concertativi ai danni degli operatori del Recapito. Si tratta di un feroce attacco all'organico e ai diritti conquistati dai lavoratori in anni di lotte: per contrastare la politica del governo e dei sindacati confederali è necessario organizzarsi con il Sindacalismo di Base e partecipare compatti allo sciopero generale del 17 Novembre 2006.
Perchè è feroce l'accordo del 15 settembre 2006
Comportamento antisindacale: la CUB vince contro le Poste
L'Ente Poste è stato condannato per comportamento antisindacale: il
giudice del lavoro di La Spezia ha dato ragione ai lavoratori della CUB,
difesi dall'avvocato Davide D'Imporzano, che erano stati multati dalla
direzione per aver scioperato contro i carichi di lavoro onerosi.
La Spezia 13/05/2006
Il secolo XIX - 13 maggio 2006
La Nazione - 13 maggio 2006
Accordo per il rinnovo del CCNL siglato dai sindacati confederali
Un altro accordo a senso unico, solo a vantaggio dei padroni
I lavoratori del passato avranno buoni motivi per rivoltarsi nelle tombe: tutte le lotte fatte per ottenere diritti e paghe dignitose oggi vengono affossate dai sindacati confederali ma, oltremodo, vengono dimenticate dai lavoratori che si sono ASSOPITI e sperano, o credono, che continuare a tenersi il "santino" in tasca (la tessera sindacale) porti fortuna.
Basta con i "santini", se non ci riprendiamo la nostra dignità di lavoratori e lavoratrici Postali, torneremo indietro agli anni Sessanta, quando ci si ammalava di tubercolosi a causa degli stipendi da fame e del troppo carico di lavoro.
Lavoratori delle Poste, alziamo la testa e finiamola di fare gli struzzi perché stiamo rischiando il posto di lavoro e la salute; intorno al servizio Postale girano avvoltoi che sperano, al più presto, che Poste Italiane abbassi la guardia sul servizio del recapito; noi non possiamo restare a guardare senza fare niente, dobbiamo essere preparati e pronti a tutto per difenderci dai "marpioni" che vogliono mettere le mani su Poste Italiane.
GIU' LE MANI DA POSTE ITALIANE
In Italia sono state rilasciate circa mille licenze per recapitare ogni tipo di corrispondenza e pacchi, il che significa che il lavoro non manca. Noi, lavoratori di Poste Italiane, dobbiamo fare i conti con la liberalizzazione, ma non dobbiamo fare i conti con NESSUNO per quanto riguarda l'organizzazione e la capillarità che abbiamo sul territorio italiano, perciò facciamo il nostro dovere e difendiamo il nostro lavoro. La paura che molti mettono in giro sulla perdita del lavoro a causa dei "privati" è finalizzata a fare spazio a chi si è organizzato alle spalle di Poste Italiane per toglierci il lavoro; noi siamo già privati, siamo una S.p.A . Noi lavoratori di Poste Italiane non dobbiamo farci intimorire da nessuno e da niente perché, da che mondo è mondo, il lavoratore ha bisogno di chi gli fornisce il lavoro ma il padrone ha bisogno di noi. Noi facciamo girare la macchina del lavoro, non dimenticatelo mai perché si tornerebbe indietro di sessant'anni o forse più.
Lavoratori di Poste Italiane alziamo la testa e usiamo la stessa per capire cosa sta succedendo, è necesssario essere vigili e guardinghi per non lasciarci fregare da NESSUNO
Lettera aperta ai Segretari Generali di CGIL, CISL, UIL, FAILP, SAILP e UGL